#Riflettore dove artisti affermati o emergenti raccontano la loro musica.
Giacomo Moretti, classe 2001, vincitore del “Premio del Pubblico” e del “Premio Speciale Radio Gioconda” alla quarta edizione del “Premio Casa della Musica”, il concorso dedicato ai giovani artisti, band e solisti del Friuli-Venezia Giulia, al teatro Pierpaolo Pasolini di Cervignano Del Friuli (UD). Domenica 9 dicembre, al teatro Pierpaolo Pasolini di Cervignano Del Friuli (UD), è stato un turbinio di emozioni durante la tua esibizione con applausi a scena aperta. Vorrei sapere se quegli applausi li hai sentiti oppure eri talmente preso dal cantare il tuo pezzo da non riuscire a percepire il calore del pubblico.
È stata un’emozione forte. Ho sentito gli applausi però quando canto mi concentro su quello che sto cantando per trasmettere e cercare di cantare con il cuore. Il mio obiettivo è che si senta quello che sto dicendo, quello che sto raccontando.
Ci hai emozionati tutti tant’è che c’è stata anche un’ovazione alla fine della tua esibizione.
Mi ha fatto molto piacere perché già a questa età (Giacomo ha 17 anni, n.d.r.) ricevere così tanti complimenti!
La notte hai dormito? Oppure l’adrenalina non ti ha lasciato in pace?
Ho dormito ed ho anche mangiato moltissimo perché a pranzo non ci ero riuscito.
Il brano che hai portato s’intitola “Intanto ti amo”, un pezzo inedito che faremo ascoltare per la prima volta in esclusiva radiofonica qui su Radio Gioconda. Si evince già dal titolo che il brano parla d’amore. Hai scritto sia parole che musica? Come è nata questa canzone?
È nato una sera di novembre del 2017, mi pare che stavo ascoltando Tiziano Ferro e alla fine della canzone ho deciso di buttare giù delle idee che sentivo dentro, emozioni amorose che stavo provando. Il brano non è autobiografico. A volte mi chiedo anche io come sia nato questo brano.
Chi è stata la prima persona a cui hai fatto ascoltare questo pezzo?
E’ stato un mio amico, Francesco Minini con cui ho realizzato le musiche. Io scrivo i testi e lui mi ha aiutato a mettere giù le musiche essendo più bravo di me in questo.
Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Ho iniziato a scuola, due anni fa, alle assemblee di istituto, la nostra scuola (Istituto Scipio Slataper di Gorizia (GO) n.d.r.) permette a tutti gli studenti di mostrare il loro talento. Ho cominciato a scrivere canzoni con Francesco: io scrivevo i testi li portavo da lui con una melodia in testa e lui mi aiutava a mettere giù le musiche.
Noi di Radio Gioconda abbiamo scelto di premiare te. Il fatto di sentire da oggi e per le prossime settimane il tuo pezzo in radio, che effetto ti fa?
E’ un’emozione indescrivibile, molto forte, mi viene da sorridere ogni volta che ci penso. Allo stesso tempo però, umilmente, testa bassa e lavoriamo.
In giuria domenica scorsa c’erano nomi importanti della musica: da Andrea Rigonat ad Albert Marzionotto fino all’amico di Radio Gioconda Franz Contadini. Hai avuto modo di confrontarti con loro dopo l’esibizione? Ti è stato dato qualche consiglio per crescere e fare sempre meglio?
Sì tutti, specialmente Andrea Rigonat (marito e chitarrista di Elisa n.d.r.) che mi ha detto di ripresentarmi alla prossima edizione perché sono curiosi di ascoltare altre mie canzoni. Sentire dei complimenti da persone del loro calibro è incredibile.
Hai nel cassetto altre canzoni pronte?
(Giacomo mostra un quadernetto con le canzoni inedite n.d.r.) Ho qui un quadernino con altri pezzi, ne avrò una ventina.
A chi dedichi la doppia vittoria di domenica?
La mia famiglia che mi supporta sempre e mi infonde valori di umiltà e modestia, di essere contenti di quello che si ha ma allo stesso tempo puntare sempre più alto.
Eravate in 15 sul palco, tu hai conquistato il premio votazioni pubblico in sala e quello di Radio Gioconda. Nella stessa serata sono stati premiati:
nella categoria “inediti” : Samuel Pozzetto con il brano “Il muro”
in quella “interpreti” : Erica Gamba con la cover “If i ain’t got you”
per la categoria musica elettronica : #Sofi con il brano “The future is now”
il premio votazioni online Messaggero Veneto è andato a Vanni DJ con il brano “Vibes can’t done”
e il premio miglior testo lo ha conquistato Rossella Prignano per la canzone “Io vorrei”
Giacomo, tu hai appena iniziato a muovere i tuoi passi nel mondo della musica. qual è il palcoscenico dove sogni di salire per far conoscere le tue canzoni?
Lo dico perché sono un sognatore ma dico SanRemo (sorride)
Con quale artista più di tutti ti piacerebbe lavorare del panorama nazionale o internazionale?
Tiziano Ferro, perché è uno dei miei punti cardine, poi anche Ermal Meta, Fabrizio Moro e Ultimo che scrive bellissimi pezzi. Poi tramite la passione di mio padre per il cantautorato italiano ci sono: De Gregori, Ivano Fossati e Fabrizio De André.
A proposito di altri artisti qui a “Riflettore” siamo soliti chiedere ai nostri ospiti quale canzone del panorama della musica leggera italiana sarebbe piaciuto loro scrivere, cantare o comunque portare al successo?
“Piccola Anima” di Ermal Meta ed Elisa perché è una canzone bellissima, perché parla della fragilità delle donne quando un amore finisce e secondo me c’è anche un tema di fondo sulla violenza sulle donne. Ne ho fatto anche una cover con la mia scuola di canto (Supersonic Music School di Franz Contadini n.d.r.)
Giacomo, subito dopo la tua vittoria al Premio Casa della Musica hai aperto il tuo profilo Instagram. Come mai questa tua spinta social, che ha già avuto un ottimo riscontro?
Già i miei amici mi spingevano ad iscrivermi ai siti social. Nonostante io non sia un tipo molto social sono contento dei risultati raggiunti fin qui.
Giacomo, un grande in bocca al lupo per tutti i tuoi prossimi progetti musicali e non e auguri di Buon Natale!
Grazie e auguri buon Natale a tutti i radio ascoltatori!
Adattamento testi: Luca Bellomo
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Che giovane 🤗
Una canzone davvero splendida con un testo molto “sentito”, sembra incredibile che non sia autobiografica come afferma Giacomo nell’intervista.