Riflettore con Lucia Follador

 

#Riflettore dove artisti affermati o emergenti raccontano la loro musica.

Lucia Follador, direttore del coro “VocInVolo”, nata a Udine. Si diploma in Pianoforte con il M° Giuliana Gulli presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Si dedica alla didattica musicale seguendo vari corsi e conseguendo relative specializzazioni tra cui il diploma pedagogico “Willems” e il diploma sulla “Music Learning Theory” di Edwin E. Gordon, che le permette di rivolgersi anche ai bambini in età neonatale. Dal 1987 tiene corsi di educazione musicale rivolti ai bambini in scuole materne e primarie. Dal 1995 inizia la collaborazione con la Scuola di Musica Ritmea.

PRIMA DI DIVENTARE IL DIRETTORE DI UN CORO DI VOCI BIANCHE, CHE È TRA I PIÙ APPREZZATI DEL NORDEST, HAI COMPIUTO DIVERSI PASSI: PRIMA DI TUTTO TI SEI DIPLOMATA IN PIANOFORTE. QUANDO TI SEI AVVICINATA A QUESTO STRUMENTO?
I miei inizi sono stati proprio nel coro, quello della parrocchia, perché era quella la prassi a quell’epoca. Quindi la mia passione primaria è sempre stata quella del coro e della voce in particolare. Poi a partire dalla scuola media ho iniziato a studiare pianoforte e mi sono diplomata, ma la passione è sempre rimasta la vocalità ed il coro.

POI QUESTA PASSIONE L’HAI TRASFORMATA IN LAVORO TANT’E’ CHE SEI DIVENTATA DIRETTORE DI UNO DEI CORI PIU’ PRESTIGIOSI DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA. MA TORNIAMO A PARLARE DEL PASSATO: DOPO AVER OTTENUTO IL DIPLOMA IN PIANOFORTE AL CONSERVATORIO DI TRIESTE SEI DIVENTATA INSEGNANTE DI MUSICA. CHE COSA TI HA PORTATA IN PARTICOLARE AD INTRAPRENDERE IL PERCORSO DELL’INSEGNAMENTO?
Quello di dare la possibilità ai bambini e ai ragazzi di crescere nella musica. Io credo che la musica sia fondamentale per quanto riguarda la maturazione dell’essere umano, per cui il mio impegno è quello di portare questo messaggio a partire dall’età neonatale. Infatti, io mi occupo di insegnamento della musica anche ai neonati, sempre attraverso il canto. Quindi dall’età neonatale fino ai ragazzi che oggi cantano nel coro “VocInVolo” e sono ormai adulti.

QUINDI IN QUALCHE MODO LI HAI CRESCIUTI TU FIN DA PICCOLI I TUOI CORISTI?
Alcuni dei coristi che fanno parte ancora del coro hanno iniziato il loro percorso proprio con “musica in fasce”, li ho presi da piccoli, da neonati.

COME SI SVOLGE UNA LEZIONE DI “MUSICA IN FASCE”, DI MUSICA NEONATALE, CHE COSA SUCCEDE TRA TE E QUESTI BAMBINI O NEONATI?
Le lezioni sono improntate sul canto sia vocale che ritmico, tenuto dall’insegnante. I bambini, neonati, vengono con i genitori che sono invitati a sottolineare il canto tenendo le note ferme o ripetendo dei ritmi. Il bambino in questo caso apprende proprio solo ascoltando perché viene immerso nella musica. Quello che rimane a quell’età è fondamentale per la crescita sia dal punto di vista musicale che intellettivo.

TUTTO QUESTO AVVIENE IN UNA SCUOLA IN PARTICOLARE DI UDINE, QUALE?
Noi lavoriamo nella scuola di musica “Ritmea” in via Dormisch (a Udine n.d.r.), diretta da Luciana Ellero e Antonella Rigo. In questa scuola ci occupiamo proprio di educazione musicale. Prendiamo i bimbi appunto dall’età neonatale, poi abbiamo i corsi di educazione musicale con il metodo “Willems” e corsi di strumento quali: pianoforte, violino, violoncello, percussioni e corsi di solfeggio. Abbiamo l’orchestra, un gruppo rock e gruppi strumentali con tastiere, oltre al coro insomma.

A PROPOSITO DEL CORO “VOCINVOLO” CHE È UNO DEI PIU’ ATTIVI E AFFERMATI DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA, TU RICOPRI LA CARICA DI DIRETTORE. COME MAI HAI SCELTO DI RICOPRIRE QUESTO RUOLO MOLTO IMPORTANTE E COSI’ DIFFICILE. SPIEGACI IN BREVE IN COSA CONSISTE IL RUOLO DI DIRETTORE DI UN CORO DI VOCI BIANCHE?
L’ho scelto innanzitutto perché mi è venuto naturale. Ho iniziato ovviamente in altre compagini molto più piccole dirigendo altri cori oltre a questo. Poi mi sono ritrovata a voler far crescere un coro di voci bianche all’interno della scuola perché credo che sia formativo. Il ruolo di direttore è difficile perché si deve occupare un po’ di tutto: dalla parte psicologica alla parte musicale, scelta dei brani, arrangiamenti, impegni, la parte dedicata alla promozione, alla scelta dei concerti. In pratica il direttore fa un po’ tutto.

CI VUOLE MOLTO CARATTERE E MI PARE CHE TU LO ABBIA DIMOSTRATO SIN DALL’INIZIO QUANDO HAI RACCONTATO CHE HAI MOSSO I PRIMI PASSI NELL’ORATORIO, TI SEI INNAMORATA DELLA VOCALITA’, TI SEI DIPLOMATA E SEI DIVENTATA SUBITO INSEGNANTE E QUINDI DIRETTORE. NON TI MANCA CERTO LA DETERMINAZIONE CHE È UN ASPETTO CARATTERIALE CHE NON DEVE MANCARE AD UN DIRETTORE. TI RICONOSCI?
Un po’ sì, almeno la determinazione e se non altro la perseveranza nel lavoro. Ponendosi degli obiettivi anche a lungo termine ed importanti, penso che comunque si cresca. È sempre importante cercare di realizzare i propri sogni e quelli dei ragazzi. Io penso un po’ a loro cercando di dar loro le possibilità di farlo, facendoli cantare a Vienna, facendo frequentare loro dei corsi, dei seminari o portandoli ad un concorso. Sono tutte esperienze che crescono e che fanno crescere i giovani. In questo ci vuole determinazione altrimenti non si farebbe nulla.

COME HAI APPENA DETTO IL TUO CORO È STATO CHIAMATO AD ESIBIRSI IN LOCALITA’ E AD EVENTI MOLTO PRESTIGIOSI. CE N’E’ STATO UNO IN PARTICOLARE CHE TI HA EMOZIONATA PIU’ DI TUTTE LE ALTRE?
Sicuramente quando siamo andati dal Papa. Lì abbiamo potuto salutarlo, abbiamo potuto dargli la mano e quindi ci siamo ritrovati a tu per tu con lui. I ragazzi si erano veramente e piacevolmente emozionati, si sono resi conto che avevano di fronte una persona di spessore, di valore umano non indifferente.

SICURAMENTE UN’ESPERIENZA CHE NON DIMENTICHERETE MAI. LUCIA, IL CORO DA TE DIRETTO POCHI GIORNI FA HA PUBBLICATO IL CD NATALIZIO “A CHRISTMAS WITH FRIENDS”, IL CUI TITOLO TRADOTTO IN ITIALIANO CHE COSA SIGNIFICA?
“Un Natale con gli amici”. Ha più significati: può essere inteso che noi per realizzare questo disco abbiamo voluto e desiderato avere degli amici attorno che sono tutti musicisti e tutti interpreti e ospiti che hanno partecipato. Un altro significato potrebbe essere quello che a Natale noi ascoltiamo un disco natalizio con gli amici. Però a volte ci piacerebbe anche spaziare, non ascoltare sempre solo brani natalizi, ma anche brani che ci piacciono della cultura musicale generale.

QUINDI ALL’INTERNO DI QUESTO CD QUANTE TRACCE TROVIAMO IN TUTTO? E NON TUTTE, MI PAR DI CAPIRE, SONO DEDICATE AL NATALE.
Infatti, per la metà sono dedicate al Natale e le altre sono comunque dei brani che possono ricordare il clima natalizio o per il testo o per il tipo di musica che ci predispone a queste meravigliose giornate natalizie.

QUALI SONO I NOMI IMPORTANTI DELLA MUSICA ITALIANA CHE HANNO COLLABORATO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO LAVORO DISCOGRAFICO?
Prima di tutti il maestro Walter Sivilotti che ha curato la supervisione di tutto il disco che è stato prodotto da Canzoni Di Confine. Poi abbiamo “Arte e Suono” di Stefano Amerio dove noi abbiamo proprio registrato questo nostro lavoro discografico. Abbiamo Paolo Fresu e Giò Di Tonno che non hanno bisogno di presentazioni. Tutti i musicisti che hanno collaborato sono appunto: il Gorni Kramer Quartet, formato da Marko Feri alla chitarra, Alexander Paunovic al basso, Giorgio Fritsch alla batteria e Sebastiano Zorza alla fisarmonica. Abbiamo Giovanni Molaro tastierista, pianista e arrangiatore di alcuni dei brani. Roberto Manzin sassofonista che è arrivato appositamente da Londra per noi. Leonardo Zannier cantante e presentatore originario di Trieste, Stefano Muscovi anche lui triestino che ha suonato l’armonica a bocca e Maurizio Tatalo. Poi un saluto particolare va all’orchestra Naonis di Pordenone che ci ha accompagnato nel live che abbiamo avuto con Giò Di Tonno il 26 e 27 maggio scorsi e allo sponsor ufficiale le Latterie Friulane che ci ha dato la possibilità di realizzare questo lavoro discografico.

UN LAVORO VERAMENTE CORALE. PERO’ NON ABBIAMO DETTO QUANTI SONO GLI ELEMENTI CHE FANNO PARTE DELLA FORMAZIONE “VOCINVOLO”.
Allora sono circa una cinquantina e spaziano appunto dagli otto ai ventitré ventiquattro anni, quindi con fasce d’età diverse. Io divido il coro tra i bambini delle elementari, medie, superiori ed università. Ci sono quindi dei timbri vocali diversi che si possono riconoscere, perché ovviamente i bambini più piccoli hanno una voce bianca caratteristica.

QUINDI TUTTI E CINQUANTA HANNO COLLABORATO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO LAVORO DISCOGRAFICO. È STATA VERAMENTE UNA SINERGIA ASSOLUTA TRA DI VOI, TRA I VOSTRI ARTISTI OSPITI PER REALIZZARE QUESTO IMPORTANTE CD. ASCOLTARE PER LA PRIMA VOLTA LE MUSICHE CONTENUTE NELL’ALBUM DEFINITIVO CHE EFFETTO TI HA FATTO?
È stato emozionante perché questo CD, i singoli brani, prima sono nella testa e poi nelle prove già inizia a prendere forma, poi nel momento finale, quando il lavoro è già completato, è proprio bello ed emozionante.

ABBIAMO PARLATO DELL’ALBUM. PER I NOSTRI RADIOASCOLTATORI DOVE È POSSIBILE ACQUISTARLO?
All’Angolo Della Musica in via Aquileia a Udine, presso la scuola di musica “Ritmea” e su tutti i digital store quali: Spotify, Amazon, iTunes, etc. Si trova quindi anche online.

 

PUO’ ESSERE UN’IDEA REGALO PER QUESTO NATALE ORMAI VICINISSIMO. LUCIA, SIAMO SOLITI CHIEDERE AI NOSTRI OSPITI QUALE CANZONE DEL PANORAMA DELLA MUSICA LEGGERA ITALIANA SAREBBE PIACIUTO LORO SCRIVERE, CANTARE O COMUNQUE PORTARE AL SUCCESSO.
“Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia.

C’E’ UNA MOTIVAZIONE PER LA QUALE HAI SCELTO PROPRIO QUESTO PEZZO?
Mi piace molto il pezzo, lo trovo molto vero, molto attuale.

LUCIA NOI TI RINGRAZIAMO TANTISSIMO PER ESSERE STATA IN NOSTRA COMPAGNIA E TI FACCIAMO TANTI COMPLIMENTI PER IL TUO PROGETTO DISCOGRAFICO CHE STA AVENDO UN GRANDISSIMO SUCCESSO QUI IN FRIULI-VENEZIA GIULIA E NON SOLO. UN ABBRACCIO CORALE DA PARTE DI TUTTI NOI DELLO STAFF DI RADIO GIOCONDA A TUTTI VOI DEL CORO “VOCINVOLO”.
Grazie a voi per l’opportunità e un saluto a tutti!

Adattamento testi: Luca Bellomo

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