C’è una leggenda secondo cui, nel Medioevo, la popolazione di Cividale fosse molto preoccupata perché nessun architetto era riuscito a costruire un ponte che congiungesse le due sponde opposte del Natisone. Un tale borgomastro della città, di cui si è perso il nome, per fare bella figura di fronte ai suoi concittadini, decise di scendere a patti con il demonio pur di realizzare quell’opera così ardita. Il diavolo promise al borgomastro che avrebbe realizzato il ponte entro il giorno dopo ma che in cambio voleva la prima anima che fosse passata sul nuovo ponte. Il cividalese accettò, il patto era siglato. Al mattino, dopo una notte tremenda di tuoni e fulmini, il ponte si ergeva bello e forte al di là di ogni aspettativa, ma sull’altra riva ecco il demonio in attesa di riscuotere quanto gli era stato promesso. Gli abitanti di Cividale, per mantenere il patto, liberarono un gatto sul ponte. Il felino corse incontro al diavolo che ne prese l’anima. Il demonio in collera per lo smacco subito decise di distruggere il ponte. Non ci riuscì perché i previdenti cividalesi avevano benedetto la costruzione. Il diavolo in preda all’ira fuggì ed andò a buttarsi nell’inferno da un luogo lontano, dietro Castelmonte, che ancor oggi è detto “Buco del Diavolo”.
Direttamente dalla puntata del 3 dicembre 2018 di Chi Ben Comincia su #RadioGioconda
Autore : Prof. Sagretti