Il marcato fronte atlantico ha interessato la regione fino alla mattinata di oggi. Dal pomeriggio è affluita aria più secca e fredda in quota e sono cessate le precipitazioni che hanno interessato la regione da ieri, tuttavia, il brusco calo delle temperature comporterà la possibilità di ghiaccio su tutta l’area montana.
Nella notte le forti piogge hanno provocato allagamenti a San Vito al Torre, Caneva, Cividale del Friuli, Pagnacco, Visco. Smottamenti a Sedilis di Tarcento. Caduta di alberi a Ragogna. Sono rimasti chiusi al traffico il guado sul Malina a Remanzacco e quelli di Rauscedo e di Murlis .
Alle 3 di oggi è stato raggiunto il livello di guardia (3,50 metri) all’idrometro di San Cassiano sul Livenza. Alle 3 è stato anche attivato il servizio di piena lungo l’asta del fiume Livenza nei tratti di competenza statale. Alle 4 invece è stato raggiunto il livello di guardia (2,00 metri) all’idrometro di Prepotto sullo Judrio. Nella notte si è ingrossata l’asta del torrente Cormor, raggiungendo il picco di 2 metri a Basaldella alle 3.15.
Sono stati operativi per interventi e monitoraggio del territorio 70 volontari di Protezione civile di 23 comuni.
Il maltempo in regione, cessano le precipitazioni e torna il gelo
In provincia di Udine sono stati 5 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 aprile, per allagamenti e in seguito la caduta di alcuni alberi sulla sede stradale.
A Lignano, i pompieri sono intervenuti per due scantinati allagati a causa della forte pioggia che ha interessato anche la Bassa friulana per tutta la notte.
Tre alberi sono caduti a San Daniele, a Forgaria e Treppo Grande. A San Daniele, nella frazione di San Tommaso, una grossa acacia si è abbattuta sulla strada.
Sui rilievi copiose sono state le precipitazioni nevose: Sappada si è risvegliata con 30 cm in più di neve, rispetto a quella che già era presente dopo le frequenti e abbondanti nevicate dei mesi scorsi.
Description
Description