L'allegra cultura del Prof. Sagretti - Ep. 7

Tantissimi anni fa l’Orcul (una sorta di orco molto presente nelle leggende friulane) passava per il Bosco Romagno, vicino a Corno di Rosazzo (UD). Da quelle parti viveva un uomo avaro e molto avido, uno che per racimolare qualche soldo in più avrebbe fatto qualunque cosa. Quando questi vide l’Orcul gli disse: “Se mi farai guadagnare nuove ricchezze sono disposto a darti in sposa la mia bellissima figlia”. L’Orcul accettò, condusse l’avaro in uno spiazzo tra gli alberi della foresta e gli confidò che proprio lì sotto era nascosto un tesoro immenso. “Io mi metto a scavare e recupero tutto l’oro tu però vai subito a prendere tua figlia. Dovrete essere qui entro mezzanotte” Disse il mostro. Dopo poche ore, il buco era arrivato fino all’inferno, dove si trovava il tesoro. L’Orcul lo portò in superficie e si sedette ad aspettare l’avaro e sua figlia. Ci fu però un imprevisto: la ragazza, naturalmente, non intendeva sposare quell’essere dall’aspetto mostruoso. Il perfido padre riuscì tuttavia a portarla nel bosco. La ragazza allora chiese aiuto alle fate buone del Colle di San Biagio (*), le quali, approfittando del buio, riuscirono a far fuggire la giovane senza che né il padre né l’Orcul se ne accorgessero subito. L’avaro raggiunse la creatura nella radura e notò immediatamente il sacco traboccante di monete d’oro. Ma proprio mentre i due stavano caricando il tesoro sul carro si accorsero che la ragazza era scomparsa. A quel punto l’Orcul infuriato decise di tenere per sé il bottino. Ne scaturì una rissa, i due caddero nella voragine appena scavata insieme al carro e al tesoro finendo all’inferno. Ancora oggi gli abitanti della zona sentono uscire da quella buca le urla dei due dannati contendenti ed il tintinnio delle monete d’oro. Succede solo nelle sere d’inverno, intorno a mezzanotte.
(*) – collina vicino a Corno di Rosazzo (UD)

Direttamente dalla puntata di ChiBenComincia del 28-01-2019 su Radio Gioconda

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