Riflettore con The Leading Guy

 

#Riflettore dove artisti affermati o emergenti raccontano la loro musica.

Ospite oggi il cantautore The Leading Guy, che sarà in concerto il 15 dicembre al Cinema Capitol di Pordenone e prima ancora, il 2 dicembre, a Cervignano del Friuli (UD) per il Workshop sulla scrittura delle canzoni, uno degli eventi collaterali inseriti nell’ambito del prestigioso Premio Casa della Musica Cervignano.

L’intervista è a cura di Linda Fiore.

The Leading Guy, al secolo Simone Zampieri, originario di Belluno ma triestino d’adozione (vi ha abitato per oltre 10 anni ndr). Ha all’attivo collaborazioni con artisti del calibro di: Ben Harper, i 2Cellos, Niccolò Fabi e Max Gazzè. Nel 2015 ha pubblicato l’album “Memorandum” e nel 2019 uscirà il suo prossimo lavoro discografico contente i singoli “Land Of Hope” e “Times”.

Sei attualmente considerato uno dei nuovi talenti della musica internazionale. Qual è stato il percorso che ti ha portato ad essere definito così dalla critica?

Ho vissuto in Irlanda per un periodo e lì ho iniziato a scrivere in inglese. Scrivo e canto in inglese perché mi viene più naturale. Da lì è nato il primo album “Memorandum” che ha avuto buoni riscontri. Nell’ultimo anno ho lavorato al nuovo lavoro discografico che uscirà nel 2019.

La chitarra è uno strumento che ti accompagna in ogni dove. Che cosa ami di questo strumento?

Mentre ero in Irlanda in un locale ho visto un ragazzo che suonava la chitarra e mi ha impressionato al punto da voler diventare come lui, il desiderio di provare ad osservare le reazioni di chi ascolta. Da lì ho iniziato a scrivere e a comporre.

The Leading Guy, è il nome d’arte che hai scelto per farti conoscere al grande pubblico. Qual è la sua traduzione in lingua italiana e quale significato ha per te sul piano emozionale?

“The Leading Guy” in italiano sarebbe “colui che conduce” ma suona un po’ male. Il nome l’ho preso da una canzone di Micah P. Hinson che si intitola proprio “The Leading Guy” che parla di un moderno Cristo che viene crocefisso in nome del rock. È stata una scelta di getto. “Colui che conduce” ma in realtà non conduco nessuno. Una sorta di gioco di parole, in senso ironico.

Tre anni fa è uscito il tuo primo album “Memorandum” subito apprezzato da pubblico e critica. Recentemente hai pubblicato due nuovi singoli “Land Of Hope” e “Times” che saranno contenuti nel tuo prossimo lavoro discografico. Scrivi in lingua inglese perché, come dici tu, ti viene più facile. Stai pensando di mettere qualcosa in lingua italiana nel tuo prossimo album?

Ho imparato in questo mestiere che non si può escludere nulla. Mai dire mai, tuttavia nel prossimo album in italiano assolutamente nulla. In futuro chi lo sa.

Il singolo “Times” è stato scelto da Davidoff per la nuova campagna mondiale. Che effetto ti ha fatto sapere che questo pezzo sarebbe diventato la colonna sonora dello spot di un marchio internazionale così importante?

Sono stato molto felice ovviamente. Se dieci anni fa mi avessero detto che una mia canzone sarebbe finita in uno spot di moda forse avrei sorriso. Ma di questi tempi la moda e la musica si sono fuse anche grazie alla diffusione dei social. Forse dieci anni fa avrei rifiutato perché volevo essere un musicista puro, ora invece è per me motivo di orgoglio perché ti apre a delle possibilità enormi, grazie alla mescolanza tra immagini e musica.

Riflettore ha una sua domanda di rito riferita alla musica leggera italiana. Siamo soliti chiedere ai nostri ospiti quale canzone del panorama della musica leggera italiana sarebbe piaciuto loro scrivere, cantare o comunque portare al successo. La tua qual è?

Si tratta di una canzone poco conosciuta “La Giacca Nuova” di Paolo Conte. È un brano che mi è sempre piaciuto molto e contiene metafore che solo Paolo Conte sa utilizzare. Non ve le spiegherò perché sono molto personali.

A presto ed in bocca al lupo per tutti i tuoi prossimi progetti, con l’augurio di risentirci nel 2019 per parlare del tuo nuovo album appena sarà pubblicato.

Grazie a voi per il vostro tempo.

Adattamento testi: Luca Bellomo

Un commento su “Riflettore con The Leading Guy”

  • Intervista vivace e frizzante ad uno degli artisti emergenti più affermati del momento. Spero che la carriera di The Leading Guy sia solo all’inizio perchè le doti non gli mancano. Arriverà davvero in alto.

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